Buchanan Inter, la nuova arma tattica di Inzaghi: numeri impressionanti! Ecco dove giocherà

Buchanan Inter, la nuova arma tattica di Inzaghi: numeri impressionanti nella sfida contro l’Hellas Verona! Ecco dove giocherà d’ora in poi

In occasione di Hellas Verona Inter, i tifosi nerazzurri hanno potuto rivedere all’opera Tajon Buchanan. L’esterno canadese ha saltato l’intera preparazione estiva a causa di un brutto infortunio alla tibia rimediato in nazionale. Simone Inzaghi lo considera un jolly ma la gara contro gli scaligeri ha dimostrato allo stesso tecnico piacentino come l’ex Brugge rappresenti un’arma tattica con caratteristiche assolutamente uniche nella rosa nerazzurro: il dato sui dribbling tentati e riusciti nel giro di quei pochi minuti in campo è davvero impressionante. A parlarne è Calciomercato.com che si interroga anche sul ruolo in cui il canadese potrà essere utilizzato da qui in avanti. Contro l’Hellas Inzaghi lo ha fatto entrare sulla destra (suo ruolo naturale), mentre lo scorso anno era stato impiegato sempre a gara in corso e sempre sulla sinistra. Probabile che lo rivedremo nuovamente sulla destra ma, data l’emergenza che sta coinvolgendo il reparto arretrato nerazzurro, è probabile che diventerà nel giro di poco tempo il primo cambio dalla panchina per entrambe le corsie.

BUCHANAN INTER – «Le statistiche che Buchanan ha collezionato a Verona lasciano intravvedere tutto il potenziale di quella che, per Inzaghi potrà essere un’autentica arma tattica. Nella testa di chi ha visto la gara rimane impressa la cavalcata con tanto di doppio dribbling secco lungo la fascia destra, ma i numeri dicono anche di più. 100% di passaggi completati, 4 cross tentati col 50% di riuscita, 67% di duelli vinti e soprattuto 3 dribbling tentati e riusciti con 2 falli subiti. Il dato del dribbling, in particolare, è da record in rosa perché in soli 16 minuti Buchanan è riuscito a fare meglio di tutti gli altri elementi della rosa in tutte le altre partite giocate. Il miglior giocatore per dribbling tentati/riusciti è Marcus Thuram che però arriva al massimo a 2 in una singola gara»