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Ex allenatore Buchanan: «Perfetto per giocare nell’Inter. Problemi di carattere? Vi spiego»

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Bruce Arena, ex allenatore di Buchanan, ha parlato del prossimo acquisto dell’Inter: le parole dell’ex tecnico dei New England Revolution

Bruce Arena, ex allenatore di Tajon Buchanan ai New England Revolution, ha raccontato chi è il prossimo colpo del calciomercato Inter. Queste le sue dichiarazioni rilasciate alla Gazzetta dello Sport.

I RICORDI SULL’ARRIVO IN SQUADRA DI BUCHANAN – «Era molto giovane, e le prime
cose che saltavano all’occhio erano l’atletismo e la tecnica: combinate insieme a quel livello, con quella precocità, sono una cosa non comune. Quando andò al Bruges la strada per una grande carriera europea era tracciata, e questo è solo il passo successivo. Non ho dubbi sul suo valore
».

COME LO VEDO DENTRO LA SQUADRA DI INZAGHI? – «Seguo il vostro calcio e l’Inter ha
il sistema di gioco adatto a lui, quel 3-5-2 a cui si è abituato anche in nazionale. Lui è molto forte nell’uno contro uno, gli piace superare in velocità il difensore che lo marca e, se c’è una cosa in cui è molto migliorato, è l’assist. Certo, dovrà adattarsi, da voi è tutto un altro mondo…
».

PROBLEMI DI ADATTAMENTO? – «No, penso che vi stupirà, ma un periodo di adattamento è necessario: all’Inter serve molta disciplina tattica e sacrificio in difesa. Tutte cose che potrà imparare, starà al suo nuovo coach istruirlo e dargli più equilibrio perché Tajon gioca in una posizione strategica e finora ha dovuto guardare più davanti che alle spalle. Posso dirvi che la voglia di imparare non gli manca di certo, e anche il coraggio di rischiare: fa parte della nuova generazione di canadesi molto forti che abbiamo visto al Mondiale, lui in nazionale è sempre più una pedina importante».

SUL CARATTERE PARTICOLARE DEL CANADESE – «Mah, non lo ricordo così timido. Una volta che conosce l’ambiente, si apre e sarà così anche a Milano. Magari è un po’ silenzioso all’inizio, ma è davvero un ragazzo figlio di questi tempi. Un ragazzo aperto alle sfide e
curioso di viaggiare per il mondo. Da canadese, è venuto per la high school qui negli Stati Uniti
e poi in Belgio ha iniziato a parlare francese. Adesso lo attende un altro cambiamento: imparerà una nuova cultura e una nuova lingua
».

AVRÀ UN TIFOSO IN PIÙ IN VIRGINIA? – «Nella mia carriera ho avuto più rapporti col Milan, ma da adesso diventerò un po’ nerazzurro anche io: che un mio ragazzo sia arrivato lassù è davvero un orgoglio».

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