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Bordon: «Sommer? L’Inter ci ha guadagnato cedendo Onana»

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L’ex portiere dell’Inter, Ivano Bordon, ha voluto dire la sua sull’attuale estremo difensore dei nerazzurri, Yann Sommer

Intervistato da Tuttosport, l’ex portiere dell’Inter, Ivano Bordon, si è espresso così su Yann Sommer e sul suo rendimento in questi primi mesi in nerazzurro.

SU SOMMER – «Mi piace, è una scelta molto valida. Penso che l’Inter abbia fatto bene a tesserarlo e lo dico da quando i nerazzurri non sono riusciti ad arrivare a Trubin o Vicario. È stato preso un portiere d’esperienza, che ti dà sicurezza».

I PUNTI FORTI DI SOMMER – «La tranquillità, il come sta in porta, la posizione, la chiusura. Mi sembra pure agile ed esplosivo. È il classico portiere del prima che si iniziasse a giocare così tanto dal basso e con i piedi. Lui secondo me in questo non è abilissimo, tanto che la linea difensiva non lo chiama molto in causa come invece veniva fatto con Onana, che al contrario era davvero bravissimo con i piedi».

L’INTER CI HA GUADAGNATO CEDENDO ONANA? – «Si può dire di sì. Proprio perché Sommer è più bravo tra i pali, mentre Onana lo è con i piedi. A livello economico i nerazzurri poi hanno ricavato tantissimo dalla cessione del calciatore al Manchester United, dato che il camerunense è stato venduto per più di 50 milioni di euro quando era stato prelevato a zero dall’Ajax. Io però non voglio parlare male di Onana, anzi: lui stava migliorando ancora, sia nella personalità che nel come gestiva il gioco della squadra».

L’ALTEZZA PUÒ ESSERE UN PROBLEMA? – «No, è un’altezza giusta. Certo, fosse stato 185 centimetri sarebbe stato meglio, ma anche io sono 183 centimetri»

SULLA CARRIERA DELLO SVIZZERO – «Se guardiamo le partite di oggi i portieri escono molto meno sulle palle alte. Se trovi poi quelli da 188-190 centimetri possono essere avvantaggiati, ma attenzione: se non sono agili con le gambe fanno fatica sui tiri bassi, ma pure sulle palle alte. Invece se il pallone arriva frontalmente infatti il vantaggio dell’altezza esiste, ma se la sfera passa da un lato all’altro repentinamente, devi essere veloce con le gambe per poter indietreggiare e staccare».

SU TRUBIN E VICARIO – «Qualora i nerazzurri avessero ingaggiato uno dei due sarebbe stati a posto per moltissimi anni. Questo non inficia l’arrivo dello svizzero. Sommer è più grande, ma sicuramente fino a oggi ha dimostrato la sua bravura».

SUI CLEAN SHEET DI SOMMER – «Io credo che al momento Sommer sia apprezzato dalla gente, ma non ancora così tanto come merita. I risultati e le statistiche dicono che il portiere e la fase difensiva della squadra siano da elogiare».

IL MERITO DI SOMMER – «Sicuramente c’è la sua mano. Un errore magari lo avrà ho commesso, ma certamente ha già determinato qualche partita con le sue parate in più interventi decisivi».

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