Hanno Detto
Mihajlovic confessa: “L’Inter è la mia seconda famiglia ma per lo scudetto tifo…”
Il tecnico dei felsinei ha rilasciato una lunga intervista esclusiva al Corriere dello Sport: tanti i temi trattati dall’ex giocatore nerazzurro
Sinisa Mihajlovic, una vecchia conoscenza del mondo nerazzurro, ha dovuto rimandare la sfida contro la sua ex squadra a causa della nota vicenda della AUSL bolognese. In attesa di riprendere il suo posto in panchina, e di giocare presumiblmente il 23 febbraio il recupero coi nerazzurri, il tecnico serbo ha rilasciato una lunga intervista esclusiva al Corriere dello Sport.
“L’Inter è la mia seconda famiglia, ma per lo scudettotifo Napoli. Sono stato vicinissimo alla panchina di tutte le grandi squadre. A Roma vincere è dura. E’ complicato controllare i giocatori, le radio e le tv romane sono presentissime e fanno opinione, talvolta determinano il clima. Roma è immensa, a Torino ci sono quattro gatti e meno distrazioni, lì è più semplice. Al Nord ci sono anche i soldi e il potere politico. A Roma gli ultimi a vincere sono stati Eriksson e Capello, e avevano grandi squadre e c’era l’influenza positiva del Giubileo. Comunque quella Lazio e quella Roma avrebbero potuto vincere molto di più”.
Il tencico ha ovviamente parlato anche del ciclone Covid che ha invesito il Bologna, e della regolarità del campionato, a suo dire messa in pericolo: “Al Bologna ho dieci positivi, hanno fatto tutti la seconda dose e tra lunedì e martedì era programmata la terza. Ma mi è stato comunicato che martedì recuperiamo. Con il Cagliari che non ha le coppe. Perché tutta questa fretta? Non alleno i miei da una settimana, lavoro solo con dei primavera, alcuni titolari sono in isolamento fiduciario. Chi metto in campo e in quali condizioni? Che campionato è mai questo? Come si può parlare di regolarità? Capisco l’emergenza, la confusione anche, ma non è accettabile che si proceda sempre a vista“, ha concluso.