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Bergomi: «Inter? Un vero tifoso deve ammettere questa cosa»

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Giuseppe Bergomi, bandiera dell’Inter, ha analizzato la prossima sfida dei nerazzurri contro la sorpresa Bologna

Giuseppe Bergomi ha rilasciato un’intervista al Corriere di Bologna in cui ha analizzato la prossima sfida dell’Inter contro i rossoblù.

RISCHI INTER – «Nerazzurri che non corrono rischi? Lo dice chi non è tifoso dell’Inter. La vittoria col Genoa è stata fondamentale per fare qualche rotazione in più al Dall’Ara in funzione della Champions. Ma un rischio c’è sempre: staccare la spina può essere pericoloso»

INTER BOLOGNA – «Fanno entrambe un calcio molto bello, io lo chiamo “di connessione e relazione” fra i giocatori: Calafiori in mezzo, gli esterni nerazzurri più alti degli attaccanti, l’intensità, i colpi di Lutaro e Zirkzee e così via. Dietro ci sono idee e lavoro. Il Bologna magari sbaglia i primi tempi, ma poi ha intensità e profondità di rosa e chi entra non abbassa ma alza il livello, così sfrutta tutti i 90 minuti. Difficile dire che partita sarà. Sarà decisivo lo studio iniziale: per l’Inter come coprire Calafiori o altri che Motta schiererà chissà come e dove; per il Bologna come andare a prendere gli esterni, se hai coraggio di prenderli alti poi devi fare l’uno contro uno con le due punte»

INZAGHI E THIAGO MOTTA – «Simone Inzaghi ci ha messo un po’ di tempo per prendere questo status, poi un anno fa ha svoltato coinvolgendo tutti i giocatori. Thiago si sta imponendo per le proprie idee e il modo di giocare. Entrambi con grande personalità».

PUNTI DEBOLI – «Inter attenta a non perdere palla in certe zone del campo, deve sempre avere coperture preventive. Il Bologna l’approccio nei primi 45».

ZIRKZEE – «Lo adoro, mi piacciono questi giocatori, ti fa giocare bene, vede cose noi umani non vediamo: gestione palla, anticipi, tecnica, visione. Destinato fra i grandi».

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