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Benfica, Di Maria e non solo… le insidie per l’Inter

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Il Benfica arriva alla sfida di Champions League contro l’Inter con una squadra rinnovata rispetto a quella sconfitta dall’Inter ai quarti di finale della scorsa stagione

Da quel 19 aprile 2023 sono passati quasi sei mesi e nel mezzo tanto è cambiato sia nel Benfica e sia nell’Inter. La formazione di Roger Schimdt si presenta a San Siro dopo la sconfitta interna contro il Salisburgo, ma ha creato una mole importante di occasioni nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Silva.

Il tecnico tedesco ha mantenuto intatto quello che è il modo di giocare dei portoghesi, ovvero con il suo collaudato 4-2-3-1. In estate sono stati ceduti Goncalo Ramos al Psg, Grimaldo a titolo gratuito, Vlachodimos, Gilberto e Weigl. Dall’altra parte sono arrivati innesti importanti come Angel Di Maria, cinque gol in stagione dal suo ritorno in Portogallo, Cabral dalla Fiorentina, Kokcu, Trubin, Jurasek, Bernat e Guedes. Insomma il Benfica ha cambiato tanto, ma rappresenta sempre un grosso pericolo soprattutto per la velocità in fase di transizione offensiva e la possibilità di poter disporre di esterni abili nel dribbling.

Attenzione particolare all’ex Juve perché Di Maria nelle notti Europee spesso si esalta e contro i nerazzurri potrebbe anche avere una rivalità particolare. Con lui c’è anche l’ex Joao Mario, rinato dal suo ritorno al Benfica. In avanti Cabral conosce bene i nerazzurri, ma dovrebbe partire dalla panchina a discapito di Musa. Infine, attenzione alle giocate di Rafa Silva, anche lui apparso in buona condizione in questi primi mesi della stagione. Insomma l’Inter dovrà lavorare bene in fase difensiva per concedere pochi spazi, soprattutto nelle ripartenze, ai portoghesi.

Benfica (4-2-3-1): Trubin; Bah, Morato, Otamendi, Aursnes; Kökcü, Neves; Di Maria, Rafa Silva, Joao Mario; Musa. All. Schmidt

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