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Beccalossi: «Dopo questo episodio mi sono innamorato dell’Inter»

Beccalossi ha spiegato quale episodio della sua carriera è stato decisivo per innamorarsi dell’Inter. Il racconto
Evaristo Beccalossi, ex centravanti dell’Inter degli anni 80′ ha raccontato a la Gazzetta uno spiacevole episodio accaduto nel 1982, in occasione dei sedicesimi di finale della Coppa delle Coppe. Le sue parole:
MALEDETTO SLOVAN – «Siamo nel secondo tempo di Inter-Slovan Bratislava e il loro mediano mi butta giù in area. Calcio di rigore netto e mi presento io dal dischetto: calcio fuori, una specie di mozzarella, ma continuo a giocare come se nulla fosse accaduto»
SECONDO RIGORE – «Passa qualche minuto, vado via sulla destra e sul mio cross al centro un difensore la tocca con la mano: di nuovo rigore. Confesso che, a distanza di quarant’anni, qualche dubbio mi è venuto e allora ho chiesto ad Altobelli che era il secondo rigorista se se la sentisse di calciare. Spiello però fa segno di no. Calcio ancora io e stavolta il portiere me la para in tuffo, e fa un altro miracolo sulla mia ribattuta»
INFORTUNIO – «Subito dopo ero così nervoso che ricevo una palla da un compagno e mi faccio male. Vengo sostituito e la gente segue la mia strada verso gli spogliatoi e io mi sento in colpa tanto che entro in spogliatoio e spacco due porte e inizio ad urlare»
AMORE NERAZZURRO – «Fortunatamente vinciamo quella partita 2-0 e tutti i compagni quando tornano negli spogliatoi sono gentili con me, mi dicono che non è successo nulla. Anche il presidente Fraizzoli e Mazzola fanno lo stesso e al mio ritorno in campo dopo l’infortunio i tifosi mi accolgono con un coro. Lì capisco che è amore vero per l’Inter»