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Barella Inter, Corazzi azzarda il paragone: «Per caratteristiche è simile a Stankovic e con Frattesi non c’è partita! Ecco perché le partite clou deve giocarle lui»

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Barella Inter, Corazzi azzarda il paragone: «Per caratteristiche è simile a Stankovic». L’analisi del giornalista

Nicolò Barella si conferma una delle pedine chiave dello scacchiere di Simone Inzaghi e nella sua Inter. In queste settimane lo abbiamo visto, in situazione d’emergenza dovuta agli infortuni di Calhanoglu e di Asllani, agire anche da play. Ieri contro l’Arsenal è partito dalla panchina ma la differenza al momento del suo ingresso in campo al posto di Fratessi si è sentita eccome. A parlarne è il noto giornalista Emanuele Corazzi, intervistato dalla nostra redazione di InterNews24.

FRATTESI E BARELLA – «Ieri Frattesi ha toccato 12 palloni in un’ora abbondante, Barella in circa mezz’ora ne ha toccati 21. Io penso che, per quanto ne dica qualcuno, nel calcio di Inzaghi non ci sia match tra Barella e Frattesi. Barella è un giocatore che ha un volume di area che copre, un numero di palloni toccati che è da giocatore di livello. Non è un play anche se all’occorrenza può anche farlo. Non è nemmeno un incontrista puro, cioè non è Gattuso. È un giocatore simile a Stankovic, che ha tante cose: ha volume, passaggio e ha anche il lungo, è capace a fare i cambi campo.

Frattesi in questo 3-5-2 di Inzaghi tocca pochissimi palloni, per me può giocare ovviamente tante partite ma non lo vedo giocare titolare nei match clou in quel ruolo. Barella è una categoria superiore a Frattesi. Tanto che Frattesi ieri quando lo vedevo pensavo: in una partita come Inter Juve dove i nerazzurri vincevano con due gol di vantaggio, Frattesi per assurdo sarebbe meglio da seconda punta? Giochi in contropiede e lui da seconda punta, essendo un ottimo contropiedista e ottimo nell’attaccare gli spazi a campo aperto… Però ieri è stata la dimostrazione che sono due giocatori diversi e, nel calcio di Inzaghi, Barella è troppo più importante di Frattesi».

L’INTERVISTA COMPLETA A EMANUELE CORAZZI SU INTERNEWS24.COM

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