Esclusive

Ballotta: «Lazio Inter sarà una gara spettacolare! Il ko di Leverkusen? Solo un passo falso, e su Correa…» – ESCLUSIVA

Pubblicato

su

Marco Ballotta in esclusiva a InterNews24, l’intervista all’ex portiere sulla sfida tra Lazio Inter, sul ko di Champions League e su tanto altro

Il passo falso di Leverkusen, il big match di campionato tra Lazio e Inter, e molto altro.
Ne abbiamo parlato con l’ex portiere, Marco Ballotta, intervistato in esclusiva dai nostri microfoni, quelli di InterNews24. Ecco le sue parole:


Brutta sconfitta per l’Inter in Champions, caduta solo nel finale della gara contro il Leverkusen dopo il gol di Mukiele. Le sue opinioni sulla gara? A quale tipo di percorso europeo possono ambire i nerazzurri?
«Quella contro il Leverkusen non è stata una grande partita, poi ovvio che giocavano non contro l’ultima arrivata perché il Leverkusen è li vicina a loro, tra le prime 8. Non hanno giocato come al solito, cercavano il pareggio. Non è stata la solita inter, poi non so se la gara è stata impostata cosi oppure è stata solo una serata storta. Non hanno fatto malissimo, hanno preso gol al 90’ e potevano alla fine portare a casa un risultato non fondamentale, ma importante. Credo che l’obiettivo alla fine fosse quello, per come Inzaghi ha impostato la gara. Poi ci sta anche perderla, però può essere solo un passettino falso. In campionato stanno andando come stanno andando, in Champions stanno li, continuo a pensare sia stato solo un passo falso»

Con il gol subito nel finale, l’Inter vede sfumare il record di 6 clean sheet consecutivi nella storia della Champions. Lei che è stato portiere, può dirci come si può sentire Yann Sommer in questo momento e cosa significa per lui avere davanti a se una difesa che anche a Leverkusen, eccetto la rete nel finale, si è dimostrata solida?
«Credo fosse più solida l’anno scorso, quest’anno si sta ritrovando dopo l’inizio di campionato dove sono arrivati tanti gol subiti. 6 clean sheet sono notevoli,  non voglio dire che sia
merito solo del portiere, perché quando non subisci gol non è merito solo di un giocatore ma di un comparto che da solidità. La difesa dell’Inter è solida e per un portiere l’obiettivo è sempre quello di non subire gol, anche perché ti da forza. Credo che la squadra non necessiti neanche delle parate di Sommer , perché i nerazzurri subiscono veramente poco»

Passando alla Serie A, lunedì sera all’Olimpico è in programma Lazio Inter, squadre in cui lei peraltro ha giocato. Che partita si aspetta?
«Iniziano ad essere gare importanti perché sono partite da alta classifica. Due squadre che stanno attraversando un momento buonissimo. La Lazio l’ha dimostrato vincendo due volte di fila contro il Napoli prima in classifica, non è una cosa di poco conto. Ha perso col Parma, ma non meritava di perdere. L’Inter, tolta la parentesi Leverkusen, sta disputando un ottimo campionato. Sarà una bella partita. Le squadre sanno che chi vincerà potrà fare il salto di qualità definitivo. Sarà una gara attenta, ma spettacolare, soprattutto da parte della Lazio, squadra che gioca a viso aperto e se la gioca sempre alla pari. Chi farà qualcosa di più credo vincerà la partita»

Gara nella quale sarà pesante l’assenza del Taty Castellanos per la Lazio. Pensa che Baroni saprà sopperire alla sua mancanza? I biancocelesti ne risentiranno?
«Castellanos è un giocatore, ma Baroni ne ha altri a disposizione. Resta una mancanza importante, ma hanno costruito delle rose per cercare di lottare. Devi anche pensare che durante la stagione un giocatore venga a mancare, quindi devi avere pronta l’alternativa. Noslin, che ha fatto bene in Coppa Italia, può essere un nome su cui contare»

Lazio Inter sarà la sfida di tanti doppi ex, Inzaghi, De Vrij, Acerbi e Correa. Soffermandoci sul Tucu, l’ha visto migliorato dal punto di vista mentale dopo le ultime prestazioni?
«Da Correa ci si aspetta tanto di più. Nell’ultimo periodo lo fa giocare a fasi alterne, ma non è il Correa della Lazio. Inzaghi lo conosce bene, ha fiducia in lui e cerca di recuperarlo visto i tanti impegni dell’Inter. Lo farà perché è un giocatore di cui ha bisogno»

Gara da doppio ex anche per lei. Ha qualche ricordo della sua esperienza in nerazzurro?
«Ho fatto un anno solo, veloce, non di certo esaltante da parte della squadra. Abbiamo raggiunto la Coppa UEFA, ma non è stata un’annata positiva. Un’esperienza che mi porto dentro, ma niente di particolare. C’era Lippi, ma eravamo già partiti male, siamo stati eliminati nei preliminari di Champions contro l’Helsingborg e poi anche dalla Coppa Uefa qualche turno dopo. Comunque una bella esperienza»

Lotta scudetto, dopo la due giorni di Champions ed Europa League, vede una squadra più accreditata per la vittoria finale?
«Sono accreditate due, tre squadre, tutte in modo diverso. Una di queste può essere l’Atalanta, visto come sta giocando in questo periodo. ma non so se potrà tenere questi ritmi alti. Hanno le alternative giuste e se riesce a tenere questo rullino di forma può dire di la sua. Contro il Real Madrid ha sfoderato una grandissima prestazione e si sta meritando il primo posto in classifica. L’Inter è un’altra candidata perché ha una rosa ampia ed è abituata a giocare sempre partite importanti. Sono i campioni in carica e si vorranno riconfermare perché a livello di organico e mentalità hanno qualcosa in più. Il Napoli non ha più la Coppa Italia e si può concentrare solo sulla partita domenicale. Questo può essere un vantaggio da sfruttare. La Juve è indietro. La Lazio è la squadra che potrà dare fastidio al gruppo davanti. Il Milan? Ancora troppi alti e bassi a livello di risultati e a livello societario. La Fiorentina non penso abbia l’organico per continuare a lottare la in testa. Io credo a fine gennaio si entrerà nel vivo e li capiremo se qualcuno potrà prendere il largo, ma non penso. Le vedo molto equilibrate»

Chiudiamo sulla Nazionale di Spalletti. Dopo il percorso in Nations League, le chiedo se pensa che questa possa essere la strada giusta da proseguire e cosa si aspetta dal futuro degli Azzurri?
«Dobbiamo trovare continuità. Non dobbiamo farci abbagliare dalle prestazioni deludenti dell’Europeo, ma neanche dalle buone dell’ultimo periodo. Ci vuole equilibrio, ma la strada è quella giusta. I giocatori sono giusti e devono giocare con una mentalità giusta e determinata. Siamo l’Italia e dobbiamo qualificarci assolutamente ai prossimi Mondiali. C’è un bel gruppo di ragazzi che finalmente lotta per lo stesso ideale e per raggiungere gli obiettivi alla portata. Devono far vedere quello che sanno fare, perchè non voglio credere che l’Italia sia quella che abbiamo visto all’Europeo.»

Si ringrazia Marco Ballotta per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.

Exit mobile version