Hanno Detto
Attacco Inter, Serena perplesso: «C’è un paradosso»
L’ex attaccante dell’Inter, Aldo Serena, ha parlato anche delle diverse coppie d’attacco schierate da Simone Inzaghi
Intervistato da Gazzetta.it, l’ex centravanti nerazzurro, Aldo Serena, ha parlato delle diverse coppie d’attacco scelte ultimamente da Inzaghi:
DZEKO LAUTARO – «Spesso hanno giocato Dzeko e Lautaro che però sono degli attaccanti centrali, non delle seconde punte. Anche nel derby si è visto che se il Toro torna a muoversi a centro area, potendo calciare di prima intenzione come piace a lui, sa fare grandi giocate. Un paradosso, perché credo che Edin e il Toro siano i più bravi e completi dei quattro, ma entrambi girano meglio se accoppiati ad un’altra punta».
SANCHEZ O CORREA – «Con uno come Sanchez e Correa che ama abbassarsi e svariare, non rischi di pestarti i piedi e l’area è pure meno intasata perché il secondo marcatore deve uscire. Dzeko e Lautaro sono bravi e di un’età diversa. Il che è una fortuna perché se fossero entrambi giovani la società forse sarebbe costretta a fare una scelta, cedendone uno. Avendo invece Dzeko 12 anni in più del compagno, il problema in prospettiva non si pone».
COPPIA PER IL FINALE – «Nel calcio moderno se vuoi competere ad alti livelli devi avere tre o quattro punte forti, anche perché spesso viene richiesto loro un gran lavoro nel portare il primo pressing. Poi è chiaro che il problema diventa la gestione. I giocatori devono essere bravi ad accettare certe situazioni, ma anche a non farsi condizionare quando capiscono che stanno per essere sostituiti. Se percepisci che nel giro di qualche minuti verrai sostituito, puoi reagire innervosendoti (come a volte è successo a Lautaro) oppure rimanendo lucido per le ultime giocate. Soprattutto per un attaccante che deve rischiare e tentare la giocata, serve convogliare l’energia nel modo giusto. Complice anche l’introduzione delle 5 sostituzioni, è un calcio molto diverso da quello dei miei tempi».
SANCHEZ E CORREA– «Alexis è perfetto per chiudere le partite quando ci sono spazi più ampi grazie alla capacità di attaccare gli spazi in velocità. Correa ha la tecnica di vedere i movimenti dei compagni, di stoppare il pallone in un attimo e gestire la palla. E’ perfetto negli spazi stretti».
DYBALA – «Credo che dipenda molto dalle uscite: se usciranno uno o due attaccanti, Dybala potrebbe essere un’alternativa valida. Lo vedrei bene soprattutto con Lautaro, anche per come si conoscono. Lo juventino ama svariare, cerca il dialogo, ha grande tecnica. E Il Toro segna ma non è egoista. La palla la passa, non è di quelli che vivono soltanto per il gol».