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Atalanta-Inter, la conferenza stampa della vigilia di Gasperini

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Ecco le dichiarazioni rilasciate dal tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini alla vigilia del match di campionato con l’Inter

In conferenza stampa a poco più di 24 ore dal match dell’11^ di campionato tra la sua Atalanta e lInter, Gian Piero Gasperini parla così.

PARTITA E TRADIZIONI – «Negli ultimi anni c’è stata una tradizione non proprio positiva. Non andrei troppo in là con le previsioni, siamo all’undicesima giornata, va vista sotto quell’aspetto, non dobbiamo guardare le prospettive future perché ci sono tante gare da giocare. Giochiamo contro la più forte, sia per i risultati che le prestazioni, sia in campionato che in coppa. È un bell’appuntamento, anche noi siamo in un buon momento, mi auguro che sia una partita di livello»

CHE PARTITA SARA’?- «Lo vedremo in campo. Lo scorso anno abbiamo fatto delle partite equilibrate, sia in campionato che in coppa, perse per episodi, di misura. A parte l’ultima dove siamo andati sotto nei primi minuti, poi siamo rientrati in gara. Con l’Inter siamo usciti sconfitti l’anno scorso, ma con la sensazione di essere vicini ad una squadra comunque forte. Domani vediamo, ogni partita ha la sua storia, loro sono indubbiamente cresciuti, la Champions dell’anno scorso gli ha dato autostima. Ha inserito tantissimi giocatori, hanno delle alternative importanti, noi siamo in un buon momento, ci misuriamo con la squadra prima in classifica, è un test di grande prestigio»

SCALVINI, DE KETELAERE E EDERSON-

«Vediamo oggi, ieri stava molto meglio. Oggi vediamo se si può aggregare alla squadra, c’è qualche piccolo acciacco di stagione, come il mal di gola. Per me le percentuali sono sessanta-quaranta. De Ketelaere? Se gioca come canta è un problema (ride, ndr). Con Ederson hai la sensazione di avere davanti un giocatore che ha ancora margini di miglioramento»

THURAM E L’INTER- «Ha modificato, più che ampliato, anche Dzeko e Lukaku erano altrettanto determinanti per l’Inter. Thuram e Lautaro è una coppia un po’ diversa, ma ci sono anche altri giocatori. Noi quest’anno rispetto agli altri anni abbiamo dei giocatori bravi di testa, sia Scamacca che De Ketelaere, cerchiamo di sfruttare quest’anno quest’aspetto, magari Koop o Hateboer mettono qualche cross in più. Quest’anno lo utilizziamo, magari, un po’ di più rispetto al passato. Non ho avuto tempo di ‘arrabbiarmi’ con Scamacca per il colpo di tacco, è stato così veloce (ride, ndr). I cinque cambi sono diventati fondamentali, abbiamo più alternative in attacco rispetto che centrocampo e difesa»

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