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Antonello: «Ecco il modello di gestione dell’Inter». Lo stadio nuovo…
Marco Bellinazzo sul Sole 24 ore analizza il modello Inter: spuntano anche alcuni dettagli sul tema nuovo stadio riportando le parole di Antonello
Bellinazzo si è espresso così sulla situazione economica e gestionale dell‘Inter, riportando anche le parole di Antonello:
GESTIONE – «Inter e Juventus sono impegnate soprattutto nella corsa per uscire definitivamente dalla crisi post pandemia e programmare i rispettivi “Vision 2030”. Per restare competitivi nel calcio europeo occorrerà evitare di ripetere gli errori del passato ed essere il più possibile “creativi”, sviluppando e rafforzando nuove leve di proventi in quel mercato globale dell’entertainment in cui il calcio si trova oggi immerso.
Per il club del presidente Steven Zhang, guidato dagli ad Beppe Marotta e Alessandro Antonello, lo scorso anno si è chiuso con una finale Champions e diversi record economici, come gli 80 milioni incassati alla voce stadio, in uno scenario comunque complesso con un rosso di 85 milioni e un indebitamento finanziario netto di poco più di 300 milioni (quello lordo è di 807 milioni)».
ANTONELLO – «Il nostro modello di gestione punta ad attivare un circolo virtuoso tra competitività sportiva ai massimi livelli, espressione del nostro core business, e sostenibilità economico-finanziaria. Ciò che avviene dentro e fuori dal campo è inscindibilmente legato e contribuisce a potenziare le strategie di un’impresa moderna che sia pienamente parte del gruppo dei big player del settore dell’intrattenimento a livello mondiale»
STADIO – «Se l’Inter continua ad avere meno della metà dei ricavi da stadio rispetto a quelli dei top club europei, è diventa tuttavia che non si può più prescindere da un nuovo stadio. Il focus, al di là delle ipotesi ventilate da Palazzo Marino su un restyling di San Siro, resta per l’Inter sull’area di Rozzano.
Approvata dal Comune la variante al Pgt si sta per concludere l’analisi sul tema viabilità, per risolvere eventuali criticità (non ci sarà problema, se servirà, a ottenere dalla famiglia Cabassi una proroga sull’esclusiva dei terreni che scade ad aprile 2024). L’idea è quella di giungere all’autorizzazione finale entro 18 mesi, costruire in 3 anni ed essere pronti a giocare nella stagione 2028/29. Con lo studio Popolous si stanno studiando i dettagli del master plan per un impianto da 70mila posti. Mentre si sta valutando quali strutture inserire in un distretto che tra edifici del club, museo e store, andrà reso sempre fruibile»