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Agresti dichiara: «L’Inter è caduta quando ormai sembrava avere il pareggio in mano, Inzaghi ha sbagliato questo»

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Agresti analizza il match tra Bayer Leverkusen e Inter, il giornalista si è anche soffermato sulle scelte di Inzaghi fatte durante la partita

Nel corso del suo editoriale a La Gazzetta dello Sport, Stefano Agresti ha analizzato il match tra Bayer Leverkusen e Inter; il giornalista si è anche soffermato sulle scelte di Inzaghi.

PAROLE – «L’Atalanta se l’è giocata guardando in faccia i campioni d’Europa (e di Spagna), l’Inter ha preferito guardarsi le spalle in casa dei campioni di Germania. È caduta quando ormai sembrava avere il pareggio in mano, all’ultimo minuto, fallendo anche il record di imbattibilità della Champions (nessuno ha mai chiuso le prime sei gare senza subire gol). La delusione è grande, però i nerazzurri se la sono un po’ cercata. Inzaghi ha preparato una partita difensiva, molto cauta, troppo. Sommer ha rischiato poco, benché i tedeschi in avvio abbiano colpito una traversa; il suo collega Kovar mai. Del resto la scelta di Simone è stata chiara già nel momento in cui ha deciso di schierare appena quattro dei suoi titolarissimi (Sommer, Bastoni, Calhanoglu, Thuram), in parte a causa degli infortuni (Acerbi, Pavard, Dumfries) e in gran parte per scelta (Barella, Mkhitaryan, Dimarco, Lautaro). E non provate a fregarci con il giochino del «sono tutti titolari»: se c’è chi da anni gioca tutte le partite che contano e chi non le gioca mai, i titolari sono i primi e non tutti. Poi è vero che il gol è arrivato quando sono entrati Dimarco, Barella e Lautaro, ma l’impronta alla partita era stata data prima fin dall’inizio. Diciamo, insomma, che Simone ha ritenuto più importante la partita di lunedì contro la Lazio rispetto a questa di Leverkusen. E magari ha ragione lui, perché in Champions poteva anche permettersi una frenata rimanendo comunque vicino alla vetta della classificona, mentre in campionato perdere terreno è rischioso. Ci sta di perdere, se la giochi così».

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