Hanno Detto
Lens, Haise: «L’anno scorso l’Inter non sarebbe venuta qua. Inzaghi? Non l’ho chiamato»
Il tecnico del Lens Haise ha presentato la partita di domani in amichevole contro l’Inter: le sue parole riprese da le11hdf.fr
AMICHEVOLE «Oggi che il Lens affronti l’Inter, anche se è solo una partita di preparazione, significa comunque che il club ha attrattiva. L’Inter non sarebbe venuta due anni fa, non sarebbe venuta l’anno scorso. Penso che tra quello che produciamo, le nostre prestazioni e la nostra classifica, e anche la nostra atmosfera per un’amichevole, ci permetta di avere un contesto superbo. Dopo ce ne sarà un’altra prima del campionato. Vuol dire che il club va avanti. Com’è nata questa opportunità? L’organizzazione delle amichevoli è altamente codificata. Ci sono i siti, le persone che li organizzano, la nostra gestione commerciale che funziona, quella dell’Inter. Non sono stato io a chiamare Inzaghi (ride). È codificato, ci sono richieste che i club accettano o rifiutano. I due club hanno raggiunto un accordo»
ASPETTATIVE «Trovo che ci siano cose che stanno prendendo forma da quattro settimane. All’inizio della scorsa settimana, con il caldo, è stato un po’ speciale, abbiamo cambiato alcune cose. Dopo aver visto la sessione di mercoledì, che è stata super intensa e qualitativa, mi aspetto che aumentiamo ancora di più, sarà necessario. Già la scorsa settimana, se giocavamo due partite, era per avere tutta la rosa in campo. Ci saranno delle rotazioni, ma ci sono ancora due o tre dubbi».
PIENONE – «Trentamila persone allo stadio? È così bello poter vivere questo, bello per i nostri giocatori ancora al club, bello per i nostri giovani. Non so se è una sorpresa, ma se è una sorpresa, è molto bella. E credo che saranno anche più di 32.000 perché mancano ancora 24 ore. Sarà quasi esaurito. Avere queste due amichevoli (Inter e West Ham) al Bollaert, prima dell’inizio della stagione di Ligue 1, contro club così prestigiosi, fa bene alla nostra preparazione ed è eccezionale per il club, i tifosi e quelli che guarderanno in TV»