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Capello: «Inzaghi come me dopo Sacchi? Sono d’accordo, ma vi spiego»
Fabio Capello, ex allenatore di Serie A, ha parlato dell’arrivo di Simone Inzaghi sulla panchina dell’Inter a seguito dell’addio di Conte
Fabio Capello, ex allenatore di Serie A, a Radio Deejay ha parlato dell’arrivo di Simone Inzaghi sulla panchina dell’Inter a seguito dell’addio di Conte dicendo la sua sul fatto che possa ricordare il suo sulla panchina del Milan dopo Arrigo Sacchi.
DICHIARAZIONI – «Se il suo arrivo dopo Antonio Conte ricorda il mio dopo Arrigo Sacchi? Sono d’accordo perfettamente su questa analisi. Sacchi aveva detto che bisognava mandare via 4-5 giocatori che non avevano più voglia di lavorare, non avevano più voglia di sacrificarsi. E io ho detto: “Ragazzi, dicono questo. Io non ci credo. Sono convinto che siete ancora forti, che potete dare dare ancora soddisfazioni”. E questo è avvenuto. Inzaghi ha trovato tutto già preparato anche lui. Cosa avevano detto: “Merito di Conte. Merito di Lukaku, di Hakimi“. E tutti gli altri cos’erano, Comprimari? Ecco, è intervenuto probabilmente dicendo: “Io penso che voi non siate dei comprimari. Cambiamo sistema di gioco avendo preso dei giocatori con caratteristiche diverse”. Ma soprattutto il successo da cosa deriva? È come quando sono arrivato io. La base era: grande difesa, grande centrocampo e elabori tutto. È successo nell’Inter. È molto facile da analizzare».