Topalovic si racconta: «Inter? All'inizio avevo paura ma...»
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Topalovic si racconta: «Inter? All’inizio avevo paura ma sono stato accolto bene. Ero in trepidazione per gli allenamenti con la prima squadra, vi svelo il mio sogno»

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Il trequartista dell’Inter Primavera, Luka Topalovic, si è raccontato a partire dalla scelta presa in estate di trasferirsi a Milano

Intervistato dal portale sloveno Nogomania, Luka Topalovic, giovane talento classe 2006 dell’Inter Primavera, ha raccontato la scelta di trasferirsi a Milano e come stanno andando questi suoi primi mesi in nerazzurro.

LA SCELTA DELL’INTER – «All’inizio tutto era incerto. Non è facile prendere una decisione del genere a questa età, ma sono fortunato perché posso contare sulla mia famiglia. Lo ammetto, avevo un po’ paura, sapendo cos’era successo passato con i giovani sloveni in Italia; ma ogni giocatore è una storia a sé. Non è poco importante che io abbia giocato in prima divisione, non è poco importante anche il compenso, e alla fine nemmeno la mia volontà. Ho creduto di potercela fare».

COME MI STO TROVANDO? – «Qui si sta benissimo, tutto è organizzato, tutto è curato. È più difficile giocare in Primavera che nella Youth League, c’è meno spazio. Forse per me è ancora più difficile che nel massimo campionato sloveno, soprattutto a causa del ritmo, ma sto facendo progressi. Qui ci sono tanti buoni giocatori, già nella nostra squadra la competizione è fortissima, stiamo facendo bene. Questo primo campionato mi ha insegnato la responsabilità. Qui si deve giocare in modo diverso, tutto è più serio. Anche a Domžale non eravamo in una situazione brillante, credo che questo mi gioverà anche nella mia carriera».

GLI ALLENAMENTI CON LA PRIMA SQUADRA – «Mi sono allenato con loro in estate, ora lo faccio saltuariamente, perché la stagione va avanti e abbiamo partite in continuazione. I giovani intervengono quando hanno bisogno di noi. Avevo un po’ di trepidazione all’inizio, non posso nasconderlo, soprattutto i primi giorni. Però mi hanno accolto bene, sono tutti grandi professionisti, in particolare Piotr Zielinski, così come Henrikh Mkhitaryan. Non ha nemmeno senso parlare del club, è un gigante».

LA PRIMA SQUADRA IL GRANDE OBIETTIVO? – «Sì, è più o meno chiaro. Adesso sono concentrato sulle competizioni e sulle squadre in cui gioco. Ma poi… non posso dire che giocherò presto nella prima squadra dell’Inter. Ma voglio progredire, ci provo ogni giorno e credo che sarò in grado di raggiungere il mio obiettivo, che è una svolta nel calcio giovanile. Il tempo dirà dove e come».

SU HANDANOVIC – «Tutte le squadre giovanili si allenano nello stesso complesso, quindi ci vediamo, abbiamo anche parlato. Samir è un grande nome, è una leggenda del club, sono entusiasta di essere nello stesso club con lui».

LA SCELTA DELLA NAZIONALE TRA SLOVENIA, BOSNIA E CROAZIA – «Onestamente questo è un argomento a cui non penso. Il mio obiettivo è giocare con la nazionale Under 19 slovena. Siamo arrivati ​​al turno elite delle qualificazioni e spero che ce la faremo».

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