Marotta a Sky: «Campo sintetico? Prima o poi dovrà intervenire la Uefa. Nuovo San Siro? L’incontro è stato un fatto storico, l’accelerata è arrivata con Oaktree»

Il presidente e amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, ha detto la sua prima del match contro lo Young Boys in Champions

Ai microfoni di Sky Sport prima di Young Boys Inter, il presidente Beppe Marotta ha parlato così. Le sue dichiarazioni nel prepartita della sfida di Champions League.

SUL TURNOVER E SUL CAMPO SINTETICO – «Sicuramente è molto insidioso e speriamo che non si faccia male nessuno. Difficile giocarci, i nostri giocatori non sono più abituati. E’ una particolarità di questo club ma credo che prima o poi l’Uefa dovrà intervenire. Lo spettacolo è garantito dal momento in cui gli strumenti che utilizzi sono d’eccellenza, giocare in un campo così può portare problematiche e danni. Turnover? Nasce dal ciclo di partite, io ho sempre sottolineato che abbiamo una rosa numerosa. Sceglie l’allenatore chi far giocare, poi alcune defezioni le abbiamo anche noi, giusto che si applichi»

SUL NUOVO STADIO SAN SIRO – «Intanto registriamo un fatto storico, per la prima volta attorno ad un tavolo si sono riuniti due ministri, Giuli e Abodi, il sindaco di Milano e le due proprietà. E’ un fatto nuovo che dimostra come anche la politico ritenga importante accelerare. Da parte nostra l’accelerazione c’è stata quando è arrivato Oaktree, ritengono strategico l’asset del nuovo stadio, che può generare ulteriori ricavi che servono per la sostenibilità del club, e generano grande senso di appartenenza e fidelizzazione».

PENSIERO ALLA JUVE? – «Assolutamente no. Sappiamo che è il derby d’Italia, ma poi alla fine siamo un una fase interlocutoria del campionato. Non credo sia determinante. Le insidie ci saranno invece stasera, contro una squadra imprevedibile che sulla carta non esprime valori oggettivamente validi ma bisogna affrontarla bene dal punto di vista mentale»..