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San Siro Inter, pronta la DECISIONE per la ristrutturazione e non solo: la RISPOSTA che darà a WeBuild assieme al Milan
San Siro Inter, pronta la DECISIONE per la ristrutturazione e non solo: la RISPOSTA che darà a WeBuild assieme al Milan. I dettagli
Il tema legato al futuro di San Siro tiene banco sia in casa Inter che in quella del Milan: i due club sono chiamati a dare una risposta in merito al progetto per la ristrutturazione dell’impianto presentata da WeBuild. Inoltre, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, aveva anche sollevato l’idea che le due squadre potessero acquistare (divenendone proprietari) l’intero stadio. A fare il punto sulla questione è l’Espresso.
2 MESI PER VALUTARE LA PROPOSTA – «A Milano il dossier di Webuild sulla ristrutturazione di San Siro ha messo in chiaro tempi e modi dopo anni di delirio, iniziati con un progetto di abbattimento e ricostruzione in loco concepito per una colossale speculazione immobiliare. Inter e Milan hanno un paio di mesi per valutare la proposta dell’impresa edile guidata da Pietro Salini, gradita al sindaco Beppe Sala e al Coni impegnato nei Giochi invernali da inaugurare proprio allo stadio Meazza il 6 febbraio del 2026. L’Inter non menziona più da mesi l’ipotesi di un trasferimento nell’area Cabassi a Rozzano».
SUL MILAN – «Paolo Scaroni, presidente del Milan controllato dall’altra coppia finanziaria statunitense Redbird-Elliot, conserva l’opzione trasferimento a San Donato Milanese più come spauracchio che per il desiderio di infilarsi in un altro ginepraio di autorizzazioni. Se il piano di Webuild sarà accettato e mantenuto, i lavori possono iniziare dal 2025, addirittura in gennaio a campionato in corso, per la cifra tutto sommato modica di 350 milioni di euro contro un preventivo per la ricostruzione integrale stimato in 1,3 miliardi di euro. Il restyling durerà quattro anni».
INTERESSATE A COMPRARE SAN SIRO – «Inter e Milan sono più interessate a comprare San Siro che nuovi campioni. L’immobiliare è la molla che attira capitali stranieri in una serie A decaduta, sotto il profilo tecnico, a un campionato di seconda fascia con scarsa attrattiva per chi non è morso dal germe del tifo».