Collovati: «Anti-Inter? Credo in Inzaghi, ma attenzione al Napoli di Conte. Sulla Juve di Motta e il Milan di Fonseca invece…» - ESCLUSIVA - Inter News 24
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Collovati: «Anti-Inter? Credo in Inzaghi, ma attenzione al Napoli di Conte. Sulla Juve di Motta e il Milan di Fonseca invece…» – ESCLUSIVA

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Fulvio Collovati parla in esclusiva per Internews24, dall’Inter di Inzaghi alla lotta scudetto con Napoli, Juve e Milan, così l’ex nerazzurro

Meno di un mese separa l’Inter di Simone Inzaghi dall’inizio del prossimo campionato. Ai blocchi di partenza la scuderia meneghina si presenta da super favorita, ma dietro di lei Juve, Milan, Napoli (e chissà chi altro) anelano di mettergli i bastoni tra le ruote. Di questo e di molto altro ancora abbiamo avuto l’onore e il privilegio di discutere in esclusiva per InterNews24 insieme a Fulvio Collovati. Così l’ex talento nerazzurro ha fotografato per noi la griglia di partenza della prossima Serie A.

Buongiorno Fulvio, iniziamo subito dalla stagione che verrà. In questi giorni si discute su chi potrà essere l’anti-Inter. Lei a chi delega questo compito?

«Secondo me l’Inter stessa. Visto l’anno scorso, dopo una stagione come quella che ha fatto l’anno scorso…con così tanti punti di vantaggio sulla seconda. Con rinforzi come Taremi e Zielinski, poi prenderanno un difensore probabilmente. Hanno tenuto Lautaro e Thuram, non so se Dumfries andrà via o meno. Dico l’Inter, perché c’è il rischio che l’anno dopo succeda un po’ quello che è successo al Napoli: cambi obiettivo, magari punti alla Champions, sei un po’ più appagato. L’Inter deve temere solo questo. Le altre si stanno rinforzando certo, ma non le vedo ancora al livello dell’Inter».

Nella sua esperienza come calciatore…quanto può essere importante il compito dell’allenatore nell’evitare che questo accada.

«Il lavoro dell’allenatore diventa più difficile l’anno dopo. Diventa più difficile, ovviamente non perché ti adagi e non pensi più a vincere. È una cosa quasi inconscia: diventa un lavoro sempre più difficile perché devi tenere sempre la squadra concentrata, sulle spine. Negli allenamenti, ma anche nella vita quotidiana. Ovviamente non parlo solo dell’allenatore ma anche della società».

Quindi anche Marotta dovrà avere voce in capitolo.

«Certo, non è un caso che negli ultimi anni abbiamo avuto sempre vincitori diversi. Negli ultimi 4 anni hanno vinto 4 squadre diverse se non sbaglio. Nel nostro campionato c’è molto equilibrio».

A proposito di allenatore, chi sulla panchina dei nerazzurri ha vinto un campionato è Antonio Conte. Col suo Napoli crede potrà mettere i bastoni tra le ruote ai meneghini?

«Conte parte in una situazione di vantaggio: non ha altre competizioni. Ha solo il campionato. Percui sa perfettamente che non può fallire e io penso che difficilmente fallirà. Ha una sola competizione appunto, poi lui sa spremerti bene sotto questo aspetto. Poi vedremo, ma io personalmente il Napoli lo vedo nelle prime tre il prossimo anno. Non avendo competizioni credo potrà almeno tentare di ambire a vincere lo scudetto»

Da un allenatore all’altro ecco Thiago Motta – anche lui ex Inter ma da calciatore – sulla panchina della Juve. E’ curioso di capire come se la caverà in bianconero?

«Beh, c’è tanta curiosità. Quando una squadra viene rinnovata in così tanti dei suoi undicesimi non può che esserci grande curiosità. Poi naturalmente c’è curiosità per l’allenatore. Allenare la Juve…con tutto il rispetto vuol dire allenare la Juve. Alla Juve quello che conta è vincere. È una Juve che volta pagina indubbiamente. Però insomma, dire adesso se farà bene o farà male non lo so… è un allenatore che mi piace certo, ma molto poi dipenderà dai suoi calciatori. Come dicevo l’anno scorso d’altronde, quando tutti criticavano Allegri. Dipende anche dai calciatori che hai. Un conto è allenare Pirlo e Vidal, un altro conto è il centrocampo dell’anno scorso. Ottima scelta comunque secondo me quella di Thiago Motta, però siamo sempre lì: dipenderà anche dai calciatori».

Non abbiamo ancora citato il Milan…

«Il Milan si sta muovendo bene. Ma ripeto: il Milan come la Juve sono due punti interrogativi ad oggi. Fonseca e Motta sono due allenatori validi, ma si trovano in un ambiente nuovo. Mentre Conte conosco bene quello che è in grado di dare, sono curioso di vedere Thiago Motta e Fonseca in due ambienti importanti come quello di Juve e Milan».

Si ringrazia Fulvio Collovati per l’estrema cordialità e gentilezza mostrata nel corso dell’intervista

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