Hanno Detto
Conferenza stampa Inzaghi: «Dovremo migliorarci, ci aspettano tutti. Mercato? C’è stato questo contrattempo, su Carboni…»
Conferenza stampa Inzaghi: il tecnico dell’Inter presenta la nuova stagione presso l’Inter HQ. Tutte le dichiarazioni dell’allenatore
Venerdì 12 luglio alle ore 17:00, presso l’Inter HQ, il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi presenta la stagione sportiva 2024/2025, che ripartirà con il club nerazzurro Campione d’Italia e voglioso di riconfermarsi anche sotto la nuova gestione Oaktree. L’allenatore nerazzurro risponde alle domande dei giornalisti.
NUOVA SFIDA – «La sfida più grande sarà migliorarsi, nell’impegno e nel lavoro quotidiano. I ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario ma sappiamo che quest’anno ci aspettano tutti. Dovremo migliorarsi in tutti gli allenamenti e tutte le partite»
RINNOVO – «Sono felicissimo, ringrazio tutti. Qui mi sento a casa e sono apprezzato. È la cosa che conta di più, non siamo mai stati lontani dopoché è finita la stagione. Ringrazio la nuova proprietà e i dirigenti».
OBIETTIVO – «L’anno scorso era la seconda stella, ora sarà far felici i tifosi. Sono passati 80 giorni dalla vittoria dello scudetto. Siamo stati in vacanza ed è stato bellissimo vedere i tifosi felici. La seconda stella è di tutti, siamo stati corpo unico. I ragazzi e la società sono stati insieme in questo grande cammino che vorremmo ripetere».
MERCATO – «La società si è mossa molto bene con largo anticipo, abbiamo inserito tre giocatori che erano voluti fortemente da tutti: Zielinski, Taremi e Martinez. Abbiamo avuto questo contrattempo con Buchanan, ci stiamo confrontando coi dirigenti e dovremo completarci in quel ruolo perché non ci sarà fino a Natale. Si stava ambientando e facendo bene. Come sempre ci faremo trovare pronti, l’anno prossimo saranno 70 partite e non essendo l’Inter abbiamo il dovere di giocarne il più possibile provando ad andare in fondo a ogni competizione. Io ho anche tanti Nazionali che andranno ad aggiungere altre partite».
COME MIGLIORARSI – «Dovremo stare sempre sul pezzo, una stagione come l’anno scorso non sarà semplice ma i punti di distacco non ce li portiamo dietro. Ripartiamo da zero con qualche squadra che si dichiarerà, qualcuna no, tutte vorranno vincere. Senza dimenticare che le ultime due vincitrici dello scudetto non si sono poi qualificate in Champions. L’ho ricordato ai miei ragazzi, ora i ragazzi si riposano degli impegni europei e al ritorno lo dirò a tutti».
VANTAGGIO AVER CAMBIATO POCO RISPETTO ALLE ALTRE – «Lo dirà il campo, sono tornato due ottimi allenatori come Conte e Fonseca. Le nostre avversarie si stanno rinforzando, dobbiamo farci trovare pronti. Avremo giocatori che arriveranno un po’ per volta ma quando arriveranno insieme alla società abbiamo deciso di concedere loro 3 giorni di vacanza in più rispetto ai 3 giorni per riprendersi da una stagione intensa, ci sono stati Europei, Coppa America, ritorneranno con calma, domani torneranno i primi e pian piano tutti gli altri fino a Carboni e Lautaro ad agosto».
ITALIANI POST EUROPEO – «Li ho sentiti, erano giù di morale come è giusto che sia. Non siamo andati benissimo ma siamo in buone mani perché Spalletti è un ottimo allenatore. Gli infortuni di Acerbi, Berardi, Dimarco, sono pesati. Siamo delusi ma c’è del materiale, pensiamo all’Under19 e Under16 campioni d’Europa, possiamo riprenderci e fare ottime cose».
INTER PIU’ FORTE? – «Mi viene chiesto ogni anno. A vedere il percorso fatto l’anno scorso è stata quella la più forte anche se abbiamo vinto trofei anche gli anni prima. Abbiamo fatto tre ottimi acquisti».
CHAMPIONS – «Vogliamo andare avanti il più possibile, ci sono grandi squadre con budget grandissimi ma non deve essere un alibi, guardiamo cosa abbiamo fatto due anni fa. Real Madrid e Liverpool non ci sono state superiori quando hanno raggiunto la finale, conta la voglia».
NOVITA’ NEL GIOCO – «Si prova sempre a fare qualcosa di diverso, abbiamo giocatori nuovi da inserire, non abbiamo alcun dubbio. A volte abbiamo cambiato modo di giocare nel finale di alcune gare. Cambiare modulo non mi sembrava giusto e ripartiremo con la nostra impronta ma pronti a migliorarci e creare qualcosa di non prevedibile per gli avversari».
I 3 NUOVI E VALENTIN CARBONI – «Abbiamo visto cosa ha fatto al Monza, ha avuto un inizio di Coppa America ottimo, è nel futuro dell’Inter, lo aspetto insieme al nostro capitano. Zielisnki lo conosciamo tutti, nelle ultime 5 stagioni era quello che aveva giocato più partite da titolari tolta l’ultima, ha ottime qualità, ci darà una grande mano. Taremi l’abbiamo seguito per molto tempo, ci aveva impressionato nel doppio confronto contro di noi, lo abbiamo continuato a seguire, si inserisce nel nostro modo di gioco. Per il portiere potevamo scegliere, abbiamo optato per Martinez perché ha fatto due ottime stagioni nel Genoa e si sposa bene con i nostri principi di gioco. Ha davanti Sommer ma gli ho parlato, ci sono molte partite ed è contento di essere qui».
CANDIDATE SCUDETTO – «Stimo molto Conte e Fonseca, le due romane stanno lavorando bene, la Lazio ha preso Baroni, De Rossi resta a Roma, non dimentichiamo Bologna e Atalanta. Gasperini sta facendo molto bene, si sono già mossi sul mercato, occhio a tutte queste».
ZHANG E ADDII – «Posso solo ringraziare Zhang che insieme ai dirigenti qui presenti mi hanno portato all’Inter e mi hanno dato questa grande possibilità, ha dato tutto e resterà nella storia dell’Inter. Ho ringraziato personalmente i giocatori che non ci sono più ma anche pubblicamente Sensi, Klaassen, Audero, Cuadrado e Sanchez hanno dato tanto all’Inter dentro e fuori».
PREPARAZIONE PER I NAZIONALI – «Prima si finiva la stagione e poi si andava in vacanza, ora si gioca anche a luglio per il Mondiale per club, bisognerà fare attenzione alla preparazione, Carboni e Lautaro torneranno l’8 agosto e poco dopo inizia il campionato, si farà una preparazione particolare».
SIRENE DI ALTRI CLUB – «Sì ma non solo quest’anno ma non ho mai pensato di andare via. Mi sento apprezzato e non sto neanche a sentire le altre, mi sento in famiglia, c’è grande sinergia con la società e i ragazzi, i tifosi, fanno piacere gli apprezzamenti ma mai nei miei pensieri».
SOSTITUTO BUCHANAN – «Abbiamo Carlos Augusto che ci piace molto da quinto, ma allo stesso tempo l’anno scorso abbiamo scoperto che faceva bene anche il vice Bastoni ma avevamo preso Buchanan che era valido. Senza di lui vogliamo prendere un altro giocatore utile per fare quel ruolo. E’ un’urgenza che c’è ma non ci fa perdere il sonno, anche Acerbi può farlo».
SORPRESE DAL MERCATO – «Mai dire mai sul mercato, ho dei professionisti davanti a me e mi hanno sempre aiutato. Dumfries fino a dicembre ha fatto benissimo poi ha avuto quel problema a Napoli e gli ultimi 5 mesi non è stato il Dumfries che conosciamo ma lo abbiamo visto agli Europei. Ha fatto benissimo in tre anni all’Inter, siamo contenti di lui. L’esigenza è dove abbiamo detto prima».
PIU’ ROTAZIONI – «Sì ma l’anno scorso ci sono stati periodi in cui abbiamo avuto le cosiddette seconde linee che ci hanno dato una grandissima mano. Giocatori che hanno fatto benissimo come Frattesi, Carlos Augusto, senza di loro avremmo avuto grandi problemi invece sono arrivati dal Monza e dal Sassuolo integrandosi subito e ci hanno dato grandi risultati. Dovrà essere così anche quest’anno e dovrò essere bravo io a capire quando cambiare e come. A volte partiamo con delle idee e poi cambiamo all’ultimo. Di volta in volta i giocatori con il loro impegno, con gli allenamenti e in base all’infermeria mi daranno indicazioni».
GESTIONE CENTROCAMPO AFFOLLATO – «Ho la fortuna di avere grandi giocatori e grandi persone che vogliono vincere, come me, e sanno che in alcune partite qualcuno giocherà e qualcuno meno, le partite non sono tutte uguali. C’è un allenatore pagato per fare delle scelte, il segreto è la grande unione che abbiamo avuto, se c’erano degli scontenti non lo hanno mai fatto vedere e hanno lavorato con l’obiettivo della seconda stella, abbiamo tutti remato dalla stessa parte. Dovremo ripeterci e sarà tutto molto più difficile ma ci proveremo».
BASTONI ANCHE DA CENTRALE? – «Un grande giocatore che tutti conosciamo, ma ci sono anche De Vrij e Acerbi e quindi giocherà più a sinistra».
QUARTA STAGIONE A TROFEI COME HERRERA E MANCINI? – «E’ il motivo per cui sto bene e mi sento apprezzato da una società solida che tiene all’Inter. Ho fatto 158 partite qui ma speriamo ce ne siano altrettante. So che non è semplice restare tanti anni in grandi squadre ma è il mio obiettivo».
NUOVO DIFENSORE – «I nomi sono tutti di interesse per l’Inter, c’è un presidente, una società che fa un confronto continuo, poi chiaramente bisogna vedere la disponibilità dei giocatori. Ho questo desiderio e sarà colmato, quotidianamente ci confronteremo per mettere il giocatore giusto per rendere al meglio».
BISSECK, ASLLANI E FRATTESI CON PIU’ SPAZIO? – «Me lo auguro, hai fatto tre nomi che l’anno scorso avrei detto speriamo di vederli, ora ti dico sono stati fondamentali come ho detto prima. Hanno avuto meno minutaggio di Calhanoglu e Pavard ma hanno avuto lo steso peso specifico quando chiamati in causa, vedi Bisseck che era al suo primo anno, e anche Asllani con la Roma ha fatto una giocata che ci ha fatto vincere la partita».
STAGIONE DILATATA – «Col Mondiale per Club raggiungeremo il massimo di partite ma è il calcio moderno. Noi allenatori vorremmo meno di 70 partite ma ci dobbiamo adeguare, ci sono tante manifestazioni, lo si fa anche per avere più ricavi e dovremo essere bravi noi. Sarà una novità giocare a luglio con giocatori in scadenza al 30 giugno, ma cercheremo di adeguarci».
SITUAZIONE ATTACCO – «Siamo contenti così, Arnautovic e Sanchez hanno fatto quello di cui avevamo bisogno. Carboni ci dà un’opzione in più, puoi avere due giocatori sottopunta con lui, può fare il quinto offensivo quando serve. Averlo in rosa ci può migliorare nell’uno contro uno, non ne avevamo tanti».
JUVENTUS PRINCIPALE COMPETITOR? – «Sta cambiando, ha cambiato guida tecnica, è arrivato un ottimo allenatore che stimo, ha fatto un ottimo percorso allo Spezia e al Bologna, sarà un’antagonista molto pericolosa come le altre nominate prima».