Hanno Detto
Condò a sorpresa: «Per l’Inter è un bene aver sofferto col Bologna, ecco perché»
Il noto giornalista Paolo Condò, analizza l’ultima giornata di Serie A e si sofferma sulla vittoria ottenuta dall’Inter contro il Bologna
Intervenuto sulle colonne di Repubblica, Paolo Condò fa la sua analisi sulla vittoria ottenuta dall’Inter di Simone Inzaghi contro il Bologna nell’ultimo turno di campionato.
ROSA INTER – «Il modo in cui Marotta e Ausilio hanno allestito la rosa che Inzaghi sta valorizzando oltre ogni aspettativa ha la genesi nella finale di Champions della scorsa stagione: senza il fiume di euro garantito da quel risultato, la situazione debitoria di Suning avrebbe costretto il management a sacrifici ben maggiori delle cessioni di Onana e Brozovic. Il fatto che sul fronte societario non si annuncino novità “costringe” l’Inter a ripetersi, e la gara di Madrid è la cruna dell’ago da attraversare per aumentare l’hype agonistica e pure il flusso di cassa».
RIPOSO PER DIMARCO E LAUTARO – «Lasciando a riposo Lautaro e Dimarco nella trasferta non semplice di Bologna, Inzaghi ha mandato un segnale opposto rispetto alla partita che precedette l’ultimo match del girone di Champions, pareggiato in casa con la Real Sociedad. Il 9 dicembre, tre giorni prima, l’Inter aveva affrontato l’Udinese senza rotazioni perché la Juve distava soltanto due punti, e in chiave scudetto Inzaghi aveva scelto di non abbassare la tensione. Oggi che la seconda insegue per modo di dire a 16 punti — ed è il Milan che ha scavalcato ieri la Juve — la precedenza nerazzurra va all’Europa, dove la scelta di dicembre ha implicato un’avversaria più pericolosa negli ottavi. È un gioco di dare e avere sul quale l’Inter conserva un certo controllo, ma non totale: va in casa dell’Atletico con un gol di margine, ma a Bologna le ha fatto bene testarsi sulla capacità di sopravvivere, perché qualche sofferenza verrà».