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Inzaghi: il destino del tecnico è segnato, cosa serve per restare all’Inter
La Gazzetta dello Sport scrive di Inzaghi e di cosa serve al tecnico per restare sulla panchina dell’Inter: non basta rientrare tra le prime 4
Secondo la Gazzetta dello Sport, il destino di Simone Inzaghi sulla panchina dell’Inter sarebbe già segnato: le strade potrebbero separarsi a giugno del 2023.
INZAGHI E INTER– Senza un exploit in Champions League, dove i nerazzurri affronteranno ai quarti il Benfica, il destino del tecnico di Piacenza sembra segnato. Non gli basterà l’ingresso tra le prime quattro in Serie A, e la conseguente qualificazione alla prossima Champions, per evitare l’esonero. Complici le 9 sconfitte in 27 giornate di campionato, tutto porta a pensare che a giugno le strade dell’Inter e del tecnico piacentino si separeranno con un anno d’anticipo sulla scadenza del contratto (giugno 2024).
STAGIONE– Attenzione però alla bravura di Simone in Europa (group stage passato tre volte su tre in carriera) e nelle competizioni “corte” (in Coppa Italia ha la semifinale con la Juventus): con un grande finale di stagione Inzaghi può scrivere un epilogo diverso della storia e allontanare i fantasmi dei suoi successori.