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Inter, finalmente Brozovic! Ingresso da leader contro il Porto

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In Inter-Porto si è rivisto Brozovic: tornato ad essere il padrone del centrocampo nerazzurro, a beneficiarne è l’intera squadra

Simone Inzaghi e tutti i tifosi dell’Inter possono cominciare a gioire: contro il Porto, seppur per poco tempo, si è rivisto il vero Marcelo Brozovic. Il croato è mancato tanto alla squadra nerazzurra, anche se alcuni ottimi risultati ottenuti e le grandi prestazioni offerte da Hakan Calhanoglu hanno fatto parzialmente dimenticare la sua assenza.

Un calvario di infortuni

Brozovic è tornato a disposizione di Inzaghi soltanto nel mese di febbraio. Dopo un ottimo inizio di stagione, condito anche da due gol realizzati contro il Milan e contro il Torino alla quinta ed alla sesta giornata di Serie A, sono cominciati per il croato i primi guai fisici. Il primo è arrivato a fine settembre: un infortunio alla coscia che lo ha tenuto lontano dal campo per tutto il mese di ottobre (facendogli saltare sfide importantissime della stagione come le quattro gare dei gironi di Champions League contro Barcellona, andata e ritorno, Viktoria Plzen e Bayern Monaco). Nemmeno il tempo di rientrare a novembre, ed ecco un nuovo guaio rimediato durante il Mondiale con la Croazia: l’infortunio al polpaccio che gli ha fatto saltare tutto il mese di gennaio. Il tecnico nerazzurro ha cominciato a dosare le sue energie al rientro già dalla gara contro il Milan del 5 febbraio. Poi la Samp e la prima al ritorno da titolare contro l’Udinese (con 66 minuti giocati). Ieri il suo ingresso al 72′, in una sfida così delicata come quella contro il Porto è stato decisivo per la vittoria finale ottenuta dalla squadra.

Meno di un minuto ed è subito Epic Brozo!

Come detto in precedenza, il numero 77 è entrato in campo nella ripresa, al 72′. Gli sono bastati letteralmente pochissimi secondi dal suo ingresso in campo per dimostrare le due qualità ed il giusto atteggiamento assunto, nonostante fosse partito soltanto dalla panchina. Recupero palla di Barella, la palla passa per i piedi del croato che imbuca splendidamente per Calhanioglu: il turco serve a sua volta Lukaku che manda in porta Lautaro che non arriva all’impatto col pallone per quella che sarebbe stata la giusta conclusione di un’azione splendida, che avrebbe portato al vantaggio nerazzurro (gol del vantaggio che arriverà poi all’86’ con Lukaku). Il centrocampista croato è sembrato a tutti gli effetti essersi ripreso il centrocampo dell’Inter. Troppo presto per dirlo? Chissà. Sicuramente ha dimostrato, qualora ce ne fosse bisogno, di essere uno a cui non tremano le gambe quando la tenzione sale: leadership, tempi di gioco dettati dalla cabina di regia e palla continuamente nascosta agli avversari che ammattiscono dietro le sue finte e contro-finte. Del resto anche Calhanoglu, che ha dimostrato di saper sostituire alla grande il centrocampista ex Dinamo Zagabria, ha beneficiato dell’ingresso in campo di Epic Brozo. Tornato in posizione di mezzala sinistra, il turco si è liberato da alcuni compiti difensivi per risultare ancor più determinante in zona offensiva: non è un caso se l’espulsione di Otavio sia stata procurata proprio da lui con una serie di finte dal limite dell’area.

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